materasso e un cuscino adatti alle esigenze del dormiente. Sembra ovvio, ma nella realtà non lo è. Molte persone, infatti, ignorano che una parte anche consistente dei loro problemi deriva da una postura sbagliata nel sonno causata dal materasso non idoneo. Talvolta la negligenza origina da un’abitudine talmente radicata e data per scontata, ossia, possiamo dire, una notevole ingenuità, che quando si scopre l’errore i danni sono già importanti. Rigidità muscolare cronica, dolori cervicali, stanchezza diurna, sbalzi di umore e perdita di memoria sono solo alcune delle conseguenze del dormire su un materasso matrimoniale o singolo sbagliato.
Altre volte si ha un sonno disturbato anche se si riposa su un materasso di eccellente qualità. E magari si ha un partner che si sveglia felice e pieno di energia. Ecco che allora la causa dei propri problemi rimane oscura. Anche qui il problema di base è la disinformazione. Ogni materasso infatti, persino il migliore, non va bene per tutti. Se ad esempio si pesa 3 volte di più o di meno del partner, occorre tenerne conto. Pena il riposo insoddisfacente di almeno uno dei 2. La soluzione però c’è ed è alla portata di chiunque: imparare quali sono le tipologie di materassi e le loro caratteristiche.
Caratteristiche di un buon materasso
Il sonno e il materasso, per iniziare, si abbinano felicemente se il secondo possiede alcune caratteristiche irrinunciabili indipendenti dalla tipologia che si sceglie. Che si tratti di un materasso singolo o matrimoniale a molle, a memoria di forma, in lattice oppure con magnetoterapia integrata, occorre che sia in materiale traspirante e anallergico. Vale anche se chi lo acquista pensa di non sudare o di non avere allergie. La traspirazione notturna infatti è fisiologica, in particolare d’estate. Per quanto riguarda le allergie, esistono delle forme a esordio tardivo o latenti che magari non aspettano che il materasso sbagliato per manifestarsi.
Fondamentale poi la giusta portanza. Si tratta della capacità massima di sopportare il peso del dormiente, e deve essere tarata in base a questo parametro. Se i kg sono tanti serve un materasso in lattice, a memoria di forma o a molle più rigido. Chi è un peso piuma, viceversa, su un materasso altrettanto compatto dormirebbe proprio male. Il motivo? L’assenza di adattamento anatomico, ossia un’insufficiente superficie di contatto con il corpo che costringerebbe il dormiente a pose innaturali e scomode. Inutile dire che le tensioni muscolari sarebbero una certezza. Un materasso troppo morbido è sempre sconsigliato: nel tempo può danneggiare la colonna vertebrale e favorire la comparsa di cifosi (popolarmente detta gobba).
Come i più attenti avranno già intuito, la portanza deve essere calibrata anche in base ai segmenti del corpo. Il giusto sonno e il materasso perfetto quindi richiedono che quest’ultimo sia dotato di consistenza lievemente diversa nelle zone cruciali. La schiena, l’area cervicale e le gambe richiedono portanza differente: per questo oggi sono disponibili materassi a 3, 5, oppure 7 zone. In conclusione, il modello giusto è in perfetto equilibrio fra portanza ed elasticità. Vale sia per il materasso singolo che per il materasso matrimoniale.
Materassi in memory foam
Questa tipologia di materasso vanta un’elevata ergonomicità grazie alla presenza della schiuma di poliuterano. Il nome materasso in memory deriva dalla capacità di tale materiale di modellarsi in modo dinamico alla conformazione anatomica del dormiente. Attenzione alla qualità: un modello economico offre prestazioni scadenti.
Materassi in lattice naturale
Il lattice naturale offre eccellenti doti di elasticità ed è il materialo antiacaro per eccellenza. Risulta quindi un’ottima scelta per coloro che soffrono di allergie e non hanno problemi di sovrappeso. L’elevata elasticità dei materassi in lattice infatti si comporta meglio con i soggetti magri.
Materassi a molle insacchettate
I moderni materassi a molle di alta qualità sono progettati con un sistema di molle indipendenti che garantisce un’ergonomia ottimale. Risultano la scelta preferibile per chi soffre molto il caldo grazie all’elevata dispersione termica che si verifica negli spazi tra le molle. Anche le persone corpulente potrebbero preferire questo tipo di materasso, matrimoniale o singolo, perché sorregge bene il peso. Importante il numero di molle: più sono, meglio è.
Scegliere il giusto materasso: i vantaggi
Quando cambiare il materasso? I “sintomi” premonitori che indicano il momento di farlo sono: svegliarsi poco riposati, irrigiditi, la percezione di uno scarso comfort notturno oppure la presenza di avvallamenti o cattivi odori. Vale la pena investire in un buon materasso? Assolutamente sì. Più che mai in questo caso vale il detto: chi più spende meno spende. Primo, perché un materasso di qualità durerà molti anni, secondo, perché il benessere di un sonno ristoratore è più prezioso di qualunque risparmio. Ecco sintetizzati i 5 vantaggi dello scegliere il materasso giusto:
- Benessere psichico: riposare diventa una pausa di vero Il piacere del sonno del resto ha basi genetiche;
- Assenza di dolori cervicali o contratture muscolari: sul materasso giusto, al contrario la tensione si scioglie;
- Supporto alla prevenzione dei disturbi circolatori: pochi lo sanno, ma se la superficie d’appoggio è molto rigida si verifica una compressione eccessiva dei tessuti che favorisce la comparsa di edemi;
- Allontanamento dello stress: il giusto sonno e il materasso adatto riducono la secrezione di cortisolo e le sue spiacevoli conseguenze;
- Pieno di vitalità: chi dorme bene ha più energia, entusiasmo, motivazione e raggiunge più facilmente i propri obiettivi in qualunque settore.