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Elettrostimolatore Globus Duo Pro: maneggevole e completo
Elettrostimolatore Globus Duo Pro
L'elettrostimolatore che non c'era: Globus Duo Pro, la soluzione compatta.
Garanzia: 2 anni
Elettrostimolatore Globus Duo Pro: maneggevole e completo
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Spedizione Gratuita a partire da €150
Bartolini
dalle 9:00 alle 12:30 | dalle 14:00 alle 17:00
Sport, fitness, rehab: Globus Duo Pro è la soluzione a portata di mano
Globus Duo Pro
è l'elettrostimolatore che unisce compattezza e completezza di funzioni: 35 programmi, 180 applicazioni e due canali sdoppiabili per il massimo dell'efficacia, senza rinunciare alla comodità di un dispositivo compatto e facile da utilizzare con prestazioni ottime, proprio come quelle di elettrostimolatori di grande portata, con tutta la comodità delle dimensioni tascabili.
GAMMA CORRENTI:
- EMS
- TENS
- 2 canali sdoppiabili
- Frequenza: 1-120 Hz
- Ampiezza impulso: 50-320 µs
- Intensità: 100 mA per canale
- Borsa per il trasporto
- 2 Cavi di connessione
- 4 Elettrodi autoadesivi riutilizzabili 45x45 mm
- 4 Elettrodi autoadesivi riutilizzabili 45x90 mm
- 3 Batterie da 1,5 Volt AAA
- Manuale d'uso
7 PROGRAMMI SPORT
Capillarizzazione, Riscaldamento, Decontratturante, Recupero attivo post gara, Forza Massimale, Potenza, Resistenza, Velocità.
6 PROGRAMMI FITNESS
Sviluppo massa, Tonificazione muscolare, Rassodamento, Modellamento
14 PROGRAMMI BEAUTY
Lipolisi anticellulite, Drenaggio linfatico, Rassodamento, Trattamento viso, Tonificazione seno
6 PROGRAMMI TENS - ELIMINAZIONE DOLORE
Tens antalgico, Tens endorfinico, Tens antinfiammatorio, Cervicali, Mal di schiena, Sciatalgia, Contratture muscolari.
PROGRAMMI REHAB
Due programmi di stimolazione per il recupero dell''atrofia muscolare degli arti superiori ed inferiori e per la riatletizzazione dopo infortuni sportivi.
Si sconsiglia l’uso degli elettrostimolatori nei seguenti casi:
- Stimolazione parte anteriore del collo (seno carotideo).
- Paziente portatore di pace maker.
- Malati di tumore (consultare il proprio oncologo).
- Stimolazione della regione cerebrale.
- Utilizzo su dolori di cui non è nota l’eziologia.
- Piaghe e patologie dermatologiche.
- Traumi acuti.
- Stimolazione su cicatrici recenti.
- Gravidanza.
- E’ assolutamente vietato l’uso dell’elettrostimolatore nella zona oculare e genitale.
- Utilizzo dell’elettrostimolatore in acqua
- In prossimità di zone da trattare caratterizzate dalla presenza di mezzi di sintesi metallici e metalli infratessutali (come protesi, materiali di osteosintesi, spirali, viti, placche), se si utilizzano correnti monofasiche quali le interferenziali e la corrente continua (ionoforesi).In caso di dubbi o perplessità rivolgersi al proprio medico curante.
I professionisti che acquistano ed utilizzano apparecchiature per scopi professionali, ne sono direttamente responsabili sia legalmente che penalmente. Pertanto prima dell'acquisto vi invitiamo a prendere visione delle Norme specifiche per l’uso professionale dei prodotti e delle Schede Tecniche delle Apparecchiature consentite, in esse riportate.
In particolare si precisa che l'utilizzo professionale di apparecchiature da parte di estetisti/e, è regolamentato dal Decreto Ministeriale legge 1/90.
Quante sedute di elettrostimolazione si possono effettuare settimanalmente?
Per quanto riguarda le sedute di preparazione fisica, si consiglia di fare riferimento ai programmi settimanali riportati nel Personal Trainer. Per quanto concerne invece applicazioni di tipo fitness ed estetico il numero di sedute dipende dal tipo di trattamento. Se è di tonificazione, si consigliano 3-4 sedute settimanali a giorni alterni. Se il trattamento è di tipo lipolisi e drenaggio si possono effettuare anche trattamenti quotidiani.
1. Dopo quanto tempo si possono vedere i primi risultati?
I risultati ottenuti in campo estetico sono naturalmente soggettivi. E' possibile affermare comunque che, per quanto riguarda la tonificazione, una frequenza di 3-4 sedute settimanali regolari e costanti possono portare ad un buon risultato già dopo 15 giorni; per i trattamenti di elettrolipolisi e elettrodrenaggio occorrono invece 40 giorni. Risultati migliori e più rapidi si ottengono se i trattamenti vengono abbinati ad una buona attività fisica ed ad un corretto stile di vita.
2. La presenza di patologie dermatologiche quali psoriasi, orticaria ecc. vietano l'utilizzo dell'elettrostimolatore?
Si,è decisamente sconsigliato trattare tutte le zone epidermiche che presentino patologie dermatologiche importanti.
3. E' possibile utilizzare l'elettrostimolatore durante il ciclo mestruale?
Eventuali interferenze, quali anticipazione, ritardo, accentuazione o riduzione del ciclo risultano essere estremamente soggettive e variabili. Si consiglia comunque di evitare trattamenti nella zona addominale durante il ciclo e nell'immediato pre-post ciclo.
4. E' possibile utilizzare l'elettrostimolatore durantel'allattamento?
Ad oggi non sono stati riscontrati effetti collaterali per quanto riguarda l’impiego dell’elettrostimolazioni durante l’allattamento. Si consiglia comunque di non trattare la zona toracica.
5. Se quando aumento l'intensità a più di 10 mA l'intensità ritorna immediatamente a 0, cosa é successo?
Come già descritto nei manuali d'uso, l'apparecchio dispone di un controllo sull'erogazione di corrente. Nel caso in cui si aumenti il valore dell'intensità a più di 10 mA e il circuito sia aperto, l'elettrostimolatore riporta il valore a 0. E' necessario quindi prima di iniziare qualsiasi trattamento, assicurarsi che i cavi siano collegati, che gli elettrodi siano posizionati sulla zona da trattare e che gli stessi non siano troppo usurati in quanto questo comprometterebbe la loro capacità di conduzione.
6. Quali elettrodi si devono usare?
Si consiglia di utilizzare elettrodi autoadesivi che permettono una migliore qualità della stimolazione ed una maggiore praticità d'uso. Con le opportune cure, ad esempio pelle ben pulita, possono essere utilizzati anche per 25 - 30 applicazioni.Gli elettrodi vanno comunque sempre sostituiti nel caso in cui gli stessi non rimangano perfettamente aderenti e a contatto con la pelle.
7. Dove devono essere posizionati gli elettrodi?
In questo manuale, sono riportate le immagini del posizionamento degli elettrodi in tutte le parti del corpo (non é necessario rispettare la polarità indicata). E' sufficiente quindi seguire tali indicazioni. E' possibile tuttavia verificare il corretto posizionamento utilizzando l'apposita penna ricerca punti motori o adottando il seguente metodo empirico: applicare gli elettrodi come da figura, successivamente durante la stimolazione, con una mano spingere l'elettrodo in varie direzioni facendo scivolare la pelle al di sopra del muscolo. Si noterà un aumento o una diminuzione della stimolazione in base alla posizione dell'elettrodo stesso. Una volta individuato il punto in cui la stimolazione è maggiore abbassare a zero (0,0 mA) l'intensità del canale, ricollocare l'elettrodo e incrementare gradualmente l'intensità.
8. Utilizzo dei cavetti sdoppiatori e dei cavi sdoppiati
Consentono di utilizzare più elettrodi con lo stesso canale. Questo permette di lavorare ad esempio sul vasto mediale e sul vasto laterale del quadricipite con lo stesso canale; si potranno quindi utilizzare entrambi i canali sdoppiati ed effettuare contemporaneamente il trattamento per i due arti coinvolgendo 4 muscoli. Si sconsiglia l'uso per applicazioni medicali.
9. L'utilizzo dei cavetti sdoppiatori comporta una diminuzione della potenza?
L'intensità di corrente erogata per ogni singolo canale non varia ma, utilizzando i cavetti sdoppiatori su un canale, la corrente si ripartisce su una massa muscolare maggiore quindi la contrazione sarà meno marcata. Per ottenere la medesima contrazione, bisogna alzare l'intensità. Con l'elettrostimolatore spento, staccare i cavi degli elettrodi e inserire il connettore del carica batterie nell'apposita presa. Collegare il carica batterie alla presa di rete 220V.
10. Ci si può far male con l'elettrostimolazione?
E' difficile procurarsi danni muscolari. Un principio importante da seguire è di aumentare gradualmente l'intensità facendo attenzione al comportamento del muscolo, evitando comunque di mantenere l'arto completamente esteso. In caso di incertezza rivolgersi ad uno specialista.